Rappresentazione teatrale con adattamento e regia di Federica Guerra
Nella commedia nera “I fisici” si dibatte sul tema, più che mai attuale, della responsabilità etica dello scienziato nei confronti della società e dell’umanità.
Nel 1962, quando Dürrenmatt scrisse l’opera, eravamo in piena Guerra Fredda, e con l’era dell’atomica, per la prima volta l’uomo si trovava davanti alla possibilità della propria auto-estinzione.
Il pensiero scientifico e le tecnologie che da esso derivano, oggi, hanno superato confini e varcato limiti che, solo qualche decennio fa, non potevamo immaginare. Ecco che nel contemporaneo, quindi, questioni etiche tornano a investire numerosi campi del nostro vivere, da quello bio-medico, a quello tecnologico, a quello sociale.
Scriveva Dürrenmatt “…il contenuto della fisica riguarda solo i fisici, i suoi effetti riguardano tutti” e “ciò che riguarda tutti può essere risolto solo da tutti”.
Questi argomenti serissimi, vengono sviluppati dall’autore con un incalzante gioco di maschere, nel quale niente e nessuno è come appare, la realtà si fa grottesca e paradossale, e – come nei film di Hitchcock – fino all’ultimo, ma anche dopo il termine della pièce – non si sa da che parte stia la verità.
In una clinica psichiatrica svizzera, “Le Cerisier”, diretta con polso di ferro dalla Prof. Dott. Sig.ina Mathilde Von Zahnd (Vilma Baggio), ultima erede in un antico e ricchissimo e nobilissimo casato, i Von Zahnd, sono ricoverati tre fisici: il paziente Beutler, che dice di essere Newton (Marino Olivotto), il paziente Ernesti, che dice di essere Albert Einstein (Luca Morello), e Möbius, a cui appare re Salomone (Federica Guerra).
Tre docili e innocui “matti”, finché due di loro non commettono due omicidi brutali e insensati. E’ inutile per il commissario Richard Voss (Federica Guerra), indagare, e tanto meno arrestare gli autori dei crimini, perché come matti non sono imputabili. La Signorina Von Zahnd è costretta ad aumentare le misure di sicurezza, ma…
Personaggi e interpreti in ordine di apparizione
Ernest Heinrich Ernesti, detto Einstein Rocco Cosentino
Mathilde Von Zahnd Vilma Baggio
Richard Voss, commissario Federica Guerra
Herbert Georg Beutler, detto Newton Marino Olivotto
Johan Wilhelm Möbius Federica Guerra
Oggetti di scena Giovanni Vettorello
Fumetti e tavole illustrate Paolo Brugnera
Disegno luci Cristian Ricci
Musiche originali Giovanni Buoro
Regia Federica Guerra
Prodotto per il Malnisio Science Festival ‘25 R-Evolution da Tandem Arte in movimento, con la collaborazione di Doc Servizi. Anteprima nazionale.
INGRESSO GRATUITO